La Terapia Breve Strategica
"...l’approccio strategico nell’ambito della psicoterapia può essere definito come l'arte' di risolvere complicati problemi umani mediante 'apparentemente' semplici soluzioni...
Nonostante certi problemi o sofferenze persistano da molti anni non per questo sono necessarie altrettanto lunghe degenze e complicate soluzioni..."
Giorgio Nardone
Che cosa succede in una famiglia, sul lavoro, nei rapporti con gli altri, quando ci si trova in una situazione difficile? Si cerca aiuto. Non solo: l’aiuto deve risolvere
subito il problema.
Tuttavia, quando si parla di disturbi mentali o di disagio psicologico, si è soliti pensare ad interventi psicoterapeutici a lungo termine. In realtà con la
Terapia Breve Strategica si ottiene l’estinzione in tempi rapidi di disturbi radicati anche da anni.
La Terapia Srategica è un intervento terapeutico che mira alla ristrutturazione dei modi attraverso i quali ognuno costruisce la realtà che poi subisce.
Il modello strategico (modello Giorgio Nardone) è un approccio innovativo alla soluzione di problemi e patologie di qualsiasi genere, un intervento rapido e focale che si adatta alla logica non ordinaria del problema, ne rovescia la struttura e la trasforma, mantenendo l’effetto nel tempo. Per fare ciò si avvale di “prescrizioni”, vale a dire esercizi comportamentali e mentali che seguono rigorosi protocolli messi a punto per ogni tipo di disturbo.
Si tratta di un intervento terapeutico breve (intendendo per “breve” al di sotto delle 20 sedute) che si occupa, da una parte, di eliminare i sintomi o i comportamenti disfunzionali per i quali la persona è venuta in terapia, dall’altra, di produrre il cambiamento delle modalità attraverso cui questa costruisce la propria realtà personale e interpersonale. Si concentra inoltre su un obiettivo concreto di cambiamento concordato congiuntamente con il terapeuta.
Di conseguenza, la Terapia Breve Strategica rappresenta un intervento radicale e duraturo e non una terapia superficiale e meramente sintomatica.
Il cambiamento, infatti, avviene non solo a livello comportamentale, ma anche emotivo e cognitivo.
E’ un modello flessibile perché costruito sulle caratteristiche del problema e pertanto applicabile a situazioni differenti, non solo patologiche, ma anche relazionali, lavorative, educative, sociali.
Scopo ultimo dell’intervento terapeutico diviene così l’acquisizione di una prospettiva più elastica e funzionale della persona rispetto alla posizione rigida originaria e la capacità di fronteggiare i problemi sviluppando diverse possibili strategie risolutive. costruita sulle caratteristiche del problema e pertanto applicabile a situazioni differenti, non solo patologiche, ma anche relazionali, lavorative, educative, sociali.